UNESCO – PERCORSO ARABO NORMANNO
Il percorso arabo normanno di Palermo, Cefalù e Monreale diventa patrimonio dell’Umanità con i seguenti monumenti inseriti:

  • Cattedrale di Palermo
  • Palazzo Reale
  • Cappella Palatina
  • San Giovanni degli Eremiti
  • Chiesa della Martorana
  • San Cataldo
  • La Zisa
  • Ponte dell’Ammiraglio
  • Cattedrale di Cefalù
  • Duomo di Monreale

1) LA CALA: E’ il porto più antico della città di Palermo, all’interno di un’insenatura naturale, dove sfociavano gli antichi fiumi Kemonia e Papireto. Il molo venne costruito tra il 1300 e il 1445 e rimase il principale approdo della città fino al XVI secolo. Oggi è un porticciolo turistico per imbarcazioni da diporto, dove si trovano locali e ristorantini in cui poter gustare la ricca gastronomia palermitana godendo magici tramonti.

2) CHIESA DI SANTA MARIA DELLA CATENA: Costruita, al posto di una piccola cappelletta, tra il 1490 e il 1520 ad opera dell'architetto Matteo Carnilivari, prese questo nome poiché su un muro della chiesa era posta un'estremità della catena che chiudeva il porto della Cala.

3) PORTA FELICE: E’ una delle porte di Palermo ed è l’ingresso dal lato mare al Cassaro (oggi Corso Vittorio Emanuele). Fu progettata dall’architetto M. Smiriglio e i lavori cominciarono nel 1581 e si protrassero fino al 1637. La porta è costituita da due imponenti piloni: verso il mare sono in marmo grigio a carattere tipicamente rinascimentale e verso il Cassaro con caratteristiche più tendenti al barocco. In asse con Porta Felice, alla fine di Corso Vittorio Emanuele (2km c.ca di distanza), si trova Porta Nuova.

4) MERCATO DELLA “VUCCIRIAâ€: Mercato storico di Palermo il cui nome deriva dalla parola Bucceria, dal francese “boucherieâ€, che significa macelleria. Il mercato era infatti inizialmente destinato al macello ed alla vendita delle carni. Successivamente divenne un mercato per la vendita del pesce, della frutta e della verdura. Tra le coloratissime bancarelle infatti, si possono trovare tutti gli ingredienti della cucina tipica siciliana. Oggi il termine “vucciria†nel dialetto palermitano significa “confusioneâ€, alludendo alle voci e alle grida dei venditori che sono uno degli elementi caratterizzanti di questo mercato. I colori e i rumori della Vucciria hanno ispirato il grande pittore Renato Guttuso, che ha realizzato un dipinto intitolato appunto “Vucciriaâ€.

5) PIAZZA MARINA: Situata nel quartiere della Kalsa, al centro della piazza si trova l’ottocentesca Villa Garibaldi, dedicata all’eroe risorgimentale per celebrare la nascita del Regno d’Italia, dove si possono ammirare secolari magnolie. A caratterizzare la piazza sono anche i numerosi edifici storici che la delimitano, tra i quali Palazzo Chiaramonte o Steri, attuale sede del Rettorato dell’Università degli Studi di Palermo, Palazzo Fatta, Palazzo Mirto, la Chiesa di Santa Maria della Catena e tanti altri. La domenica mattina nella piazza si svolge uno dei più visitati mercatini dell’antiquariato, dove si potranno trovare oggetti tra i più vari, particolari e inaspettati.

6) PALAZZO CHIARAMONTE/STERI: Iniziato nei primi anni del XIV secolo, fu la grande dimora di Manfredi Chiaramonte, conte dell'immenso e potente feudo di Modica. Dagli inizi del XV secolo al 1517 fu residenza dei Viceré spagnoli, poi sede della Regia Dogana e, dal 1600 al 1782, ospitò il tribunale dell'Inquisizione. Recentemente è stato scoperto infatti un adiacente edificio sotterraneo sede delle carceri dell’Inquisizione, dove sono stati rinvenuti graffiti dell’epoca. Restaurato negli anni cinquanta dall'architetto Carlo Scarpa e da altri architetti palermitani, è oggi sede del Rettorato dell'Università di Palermo. Il palazzo è caratterizzato dallo stile chiaramontano: questo stile con le peculiari decorazioni zig-zag è di derivazione anglo-normanna ed è particolarmente diffuso in Inghilterra e Francia e nella Sicilia normanna. Prende il nome di "baton brises†(bastoncini rotti) ed è la decorazione architettonica distintiva dell'architettura nordica.

7) I QUATTRO CANTI/PIAZZA VILLENA: Nacque su progetto dell’Arch. G. Lasso tra il 1608 e il 1620. Si trovano pregevoli statue raffiguranti le quattro stagioni, i quattro viceré e le quattro sante protettrici di Palermo. In alto lo stemma reale tra quello viceregio e senatorio. La piazza ha una struttura ottagonale ed è determinata dall’intersezione tra Via Maqueda e Corso Vittorio Emanuele. Viene anche detta “teatro del sole†perché il sole nel suo percorso diurno culmina in orari differenti su ogni cantone.

8) LA CATTEDRALE: Su Corso Vittorio Emanuele all’incrocio con Via Bonello si erge superba la Cattedrale di Palermo, il cui nucleo primitivo risale all’età punica. Nei secoli le diverse dominazioni (romani, bizantini, arabi, normanni) l’hanno ampliata creando una commistione e sovrapposizione di stili. In età federiciana la Cattedrale acquista la sua struttura attuale. Le modifiche più significative furono apportate nel 1170 per volontà dell’arcivescovo Gualtiero Offamilio. Il monumento nel tempo ha subito diversi restauri, tra cui il più importante è quello operato dall’Arch. F. Fuga, cui si deve anche la cupola settecentesca. All’interno vi si trovano le tombe reali di Federico II, della madre Costanza d’Altavilla, di Arrigo VI, di Costanza d’Aragona e di Guglielmo duca di Atene. Da visitare il tesoro della Cattedrale e la cripta.

9) PORTA NUOVA: Adiacente a Palazzo dei Normanni, la Porta è stata per secoli il più importante accesso a Palermo via terra. Costruita nel 1583 per ricordare la vittoria di Carlo V sulle armate turche, fu distrutta nel 1667 a causa dell’esplosione di un deposito di polvere da sparo e poi ricostruita nel 1669 dall’Arch. Gaspare Guercio. Il prospetto rivolto verso la città ricalca gli schemi classici degli antichi archi di trionfo, mentre quello esterno presenta un'architettura originale e bizzarra dominata dalla presenza spettacolare di quattro telamoni raffiguranti i Mori sconfitti da Carlo V, cari ai palermitani come “i giganti di Porta Nuovaâ€.

10) PALAZZO DEI NORMANNI e CAPPELLA PALATINA Chiamato anche Palazzo Reale, è sede del Parlamento siciliano (Assemblea Regionale Siciliana). Il palazzo, la più antica residenza reale d’Europa, fu costruito dagli emiri arabi attorno al X secolo e fu dimora dei sovrani del Regno di Sicilia, sede imperiale con Federico II e Corrado IV. All’interno del Palazzo si trova la Cappella Palatina i cui lavori di costruzione iniziarono nel 1130, anno dell’incoronazione di Ruggero II quale re di Sicilia, e terminarono nel 1143. La Cappella rappresenta superbamente la fusione dell’architettura siciliana, bizantina e araba.

11) FONTANA DI PIAZZA PRETORIA: Opera dello scultore fiorentino F. Camillani tra il 1554 e il 1555. La fontana di forma circolare ha tre livelli di vasche concentriche e ospita decine di statue di statue nude, da cui prende anche il nome popolare di “piazza delle vergogneâ€. La cancellata, collocata nel 1858, fu disegnata da Basile.

12) TEATRO MASSIMO: Il più grande teatro lirico d’Italia e il terzo d’Europa, fu costruito tra il 1875 e il 1891 su progetto prima di G.B. Basile e poi del figlio Ernesto. Di gusto neoclassico-eclettico, all’esterno presenta una scalinata ai cui lati sono posti due possenti leoni bronzei: uno è allegoria della Tragedia (opera di Civiletti), l’altro della Lirica (opera di Rutelli).

13) TEATRO POLITEAMA: Si trova nell’omonima piazza e fu realizzato in stile neoclassico su progetto dell’architetto G. Damiani Almeida nel 1874. L’edificio presenta due ordini di colonnati, uno dorico e uno ionico. La facciata è costituita da un arco di trionfo sormontato dalla Quadriga bronzea di Apollo, opera di M. Rutelli e da una coppia di cavalli bronzei di Civiletti. Inizialmente senza copertura, perché destinato ad attività cisrcensi, fu chiuso successivamente con l’attuale copertura.

14) MERCATO DEL CAPO: E’ il più antico tra i mercati di Palermo e si trova all’interno dell’omonimo quartiere nel centro storico della città. Animatissimo, caratteristico e folkloristico mercato alimentare i cui colori, le urla (i vuci) dei venditori, l'animazione delle bancarelle, costituiscono un elemento essenziale del carattere della città di Palermo. È un mercato attivo tutti i giorni, dando la possibilità di acquistare sia generi alimentari, sia altre mercanzie. Si estende lungo la Via Carini e la Via Beati Paoli, la Via di Sant'Agostino e la Via Cappuccinelle. Al suo interno si trovano chiese di importantissimo valore storico e artistico, come la Chiesa della Madonna della Mercede, quella di Sant Ippolito e la stupenda Chiesa dell’Immacolata Concezione.

15) ORATORIO DI SANTA CITA: Interamente decorato da Giacomo Serpotta tra il 1686 e il 1718, l'oratorio era stato realizzato con l'obiettivo di esaltare l'intervento della Madonna nella lotta fra cristiani ed infedeli. La caratteristica principale sono le decorazioni del Serpotta, il quale, incaricato di decorare in stucco il vasto ambiente, vi inserì numerosi angeli e putti dalle espressioni e posizioni estremamente libere e plastiche che sembrano giocare tra di loro.

16) CHIESA DI SAN DOMENICO: In stile tipicamente barocco, è la seconda chiesa di Palermo per importanza dopo la Cattedrale e si trova nell'omonima piazza nel quartiere La Loggia. E’ la chiesa di San Domenico è la seconda chiesa cattolica più grande di Palermo e dell'intera Sicilia. Dalla metà del XIX secolo la chiesa è adibita a Pantheon di siciliani illustri come: Emerico Amari (economista, filosofo, grande storico e giurista), Michele Amari (storico, politico e orientalista), Pasquale Calvi (patriota, politico e deputato al Parlamento), Stanislao Cannizzaro (chimico e patriota), Benedetto Civiletti (scultore), Francesco Crispi (politico, statista, Presidente della Camera dei deputati del Regno d'Italia e Presidente del Consiglio dei ministri del Regno d'Italia) e tanti altri.

17) CHIESA DI SANTA MARIA DELL’AMMIRAGLIO / CHIESA DELLA MARTORANA La chiesa si affaccia sulla Piazza Bellini ed è adiacente alla chiesa di San Cataldo. Fra le più affascinanti chiese bizantine del Medioevo in Italia, è testimonianza della cultura religiosa e artistica orientale presente ancora oggi in Italia. Notevoli i mosaici in stile bizantino. La comunità appartiene oggi alla Chiesa cattolica, ma segue il rito e le tradizioni spirituali che la accomunano in gran parte alla Chiesa ortodossa.

18) CHIESA DI SAN CATALDO: E’ un tempio cristiano eretto nel XII secolo e situato in piazza Bellini a Palermo. La chiesa di San Cataldo è utilizzata molto frequentemente come testimonial dell'immagine monumentale di Palermo, in particolare della città in età normanna, per la sua peculiarità di stili presenti (orientale e occidentale).